MISURE URGENTI PER IL SOSTEGNO DEL LAVORO E DELL’ECONOMIA, NONCHE’ DI POLITICHE SOCIALI, COMMESSE ALL’EMERGENZA EPIDEMILOGICA

Ieri 13 maggio il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La Presidenza del Consiglio in un lungo comunicato ha illustrato tutte le misure prese dal Governo.

Il decreto interviene in diversi ambiti, in modo trasversale, con l’intento di assicurare l’unitarietà, l’organicità, e la compiutezza delle misure volte alla tutela delle famiglie e dei lavoratori, alla salvaguardia e al sostegno delle imprese, degli artigiani e dei liberi professionisti, al consolidamento, snellimento e velocizzazione degli istituti di protezione e coesione sociale. 

Molte di queste misure interessano anche gli enti locali direttamente o indirettamente.

Di seguito le principali misure previste ad eccezione di quelle fiscali e quelle riguardanti la salute che sono illustrate nel mio blog : https://wordpress.com/block-editor/post/saluteugualepertuttis.org/992

Misure per gli enti territoriali

Al fine di concorrere ad assicurare ai comuni, alle province e alle città metropolitane le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali, per l’anno 2020, si istituisce un fondo presso il Ministero dell’interno con una dotazione di 3,5 miliardi di euro, da ripartire tra comuni, province e città metropolitane, entro il 10 luglio 2020 con decreto del Ministero dell’interno di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze sulla base della perdita di gettito e dei fabbisogni per le funzioni fondamentali. Al fine di assicurare una celere erogazione di risorse utili per fronteggiare l’emergenza sanitaria da COVID-19, si prevede di erogare il 30 per cento del fondo a titolo di acconto in proporzione alle entrate al 31 dicembre 2019, come risultanti dal SIOPE.

Inoltre, si provvede al reintegro dei 400 milioni di euro del Fondo di solidarietà comunale utilizzati per l’emergenza alimentare e si anticipa l’erogazione del fondo sperimentale di riequilibrio per le province e le città metropolitane per l’anno 2020.

Infine, si istituisce nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze un fondo, con una dotazione di 12 miliardi di euro, destinato a concedere anticipazioni a regioni, province autonome ed enti locali, che si trovino in uno stato di carenza di liquidità, al fine di far fronte al pagamento dei propri debiti di carattere commerciale certi, liquidi ed esigibili.

Il fondo sarà articolato in due sezioni, una destinata ad assicurare la liquidità per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali e delle regioni e province autonome per debiti diversi da quelli finanziari e sanitari, l’altra per assicurare la liquidità a regioni e province autonome per il pagamento dei debiti degli enti del Servizio Sanitario Nazionale.

La gestione delle due sezioni del Fondo è affidata alla Cassa depositi e prestiti, sulla base di una convenzione da stipulare tra il Ministero e la Cassa entro 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

Sostegno al turismo

Tax credit vacanze: per il 2020 è riconosciuto un credito alle famiglie con un Isee non superiore a 40.000 euro, un credito, relativo al periodo d’imposta 2020, per i pagamenti legati alla fruizione dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive dagli agriturismi e dai bed&breakfast. Il credito, utilizzabile da un solo componente per ciascun nucleo familiare, è pari a 500 euro per ogni nucleo familiare con figlio a carico, a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona;

Fondo turismo: per sostenere il settore turistico con operazioni di mercato, è istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro il 2020, finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, gestiti da società di gestione del risparmio, in funzione di acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive;

Promozione turistica in Italia: per favorire la ripresa dei flussi turistici in ambito nazionale, è istituito il “Fondo per la promozione del turismo in Italia”, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2020;

Ulteriori misure di sostegno per il settore turistico: è istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2020 per la concessione di contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, come concorso nelle spese di sanificazione e di adeguamento conseguente alle misure di contenimento contro la diffusione del COVID-19.

Misure per l’istruzione e la cultura

Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali: è istituito un Fondo con una dotazione di 225 milioni di euro, destinato al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

Per assicurare il funzionamento dei musei e dei luoghi della cultura, tenuto conto delle mancate entrate causate dall’emergenza, è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per il 2020.

SARA’ NORMATO L’ESERCIZIO DI ATTIVITA’ ENOTURISTICA

enoturismo-3Nel maxiemendamento per l’approvazione della legge di bilancio 2018 sul quale ha posto la fiducia il governo è stato inserito il comma 295 in base al quale  l’attività enoturistica è esercitata, previa presentazione al comune di competenza della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), ai sensi dell’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, in conformità alle normative regionali, sulla base dei requisiti e degli standard disciplinati con il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, che dovrà essere adottato d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, per  definire le linee guida e gli indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica.

IL NUOVO PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DEL TURISMO AFFIDA UN RUOLO IMPORTANTE ALLE REGIONI

pstCon il Piano Strategico del Turismo (PST), il Governo intende ridisegnare la programmazione in materia di economia del turismo rimettendola al centro delle politiche nazionali e dando operatività all’indirizzo strategico di creare una visione omogenea in tema di turismo e cultura.

Il documento ha un orizzonte temporale di sei anni (2017-2022) e agisce su leve fondamentali come l’innovazione tecnologica e organizzativa, la valorizzazione delle competenze, la qualità dei servizi. Tali aspetti saranno integrati con la necessità di un utilizzo sostenibile e durevole del patrimonio ambientale e culturale.

Il Piano è stato elaborato con la piena partecipazione delle istituzioni pubbliche, degli operatori di settore, degli stakeholders e delle comunità – per migliorare le politiche sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta – e la Direzione Generale Turismo del MiBACT ha coordinato il processo.

Per promuovere il confronto tecnico sono stati adottati metodi e strumenti digitali avanzati e il Piano sarà monitorato di anno in anno, diventando così uno strumento costantemente aggiornato in grado di far evolvere in modo condiviso obiettivi e politiche e creare un sistema stabile di governance del settore.

Leggi il Piano Strategico del Turismo 2017-22 elaborato dal Comitato Permanente di Promozione del Turismo, con il coordinamento della Direzione Generale Turismo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo:  PST 2017-2022

L’ITALIA AL PRIMO POSTO PER IL WEDDING TOURISM

20140227-IMG_3375Tra gli strumenti per valorizzare le entrate del Comune e delle attività locali non si può dimenticare quello di offrirsi come location per la celebrazione di matrimoni civili o religiosi.

Molte città dispongono di chiese, di edifici o di panorami  famosi in tutto il mondo e ci sono moltissimi stranieri che non aspettano altro che di potersi sposare lì.

Al primo posto in Italia c’è Capri, ma anche la Toscana è molto richiesta.

In base ad una ricerca del Centro Studi turistici di Firenze una cerimonia celebrata in un Luxury Hotel, in estate e con rito religioso: è questo il matrimonio classico delle coppie di stranieri in Italia.

Sempre secondo il citato CST nel 2015 il wedding tourism in Italia ha generato 7.043 eventi, con una media di 53.998 euro di spesa, per un totale di 380,3 mln di euro di fatturato stimato.

Il settore coinvolge circa 52.600 operatori del settore: tra questi soprattutto wedding planner (circa 3.150, alcuni con sede all’estero), fotografi (7.300), floral designers (2.200), film-makers (1200) e 8200 locations.

Gli eventi del 2015 hanno generato 333.823 arrivi e 1.145.683 presenze nel paese, con una media di 47 invitati ad evento.

Secondo i dati di Destination Weddings Italy, le coppie di sposi provengono da Regno Unito (26,4%), Usa (20,7%), Australia (8,4%), Irlanda (5,4%), Germania (4,9%), Canada (4,6%), Russia (3,3%), Francia (3,0%), Brasile (2,4%), e Svizzera (1,9%).

TRASFORMAZIONE DI LINEE FERROVIARIE IN DISUSO IN FERROVIE TURISTICHE, SE NE DISCUTE ALLA CAMERA

1Domani alla Camera dei deputati in Aula inizia la discussione sulle linee generali della proposta di legge (n. 1178-A): “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”.

Si tratta di una proposta molto interessante per gli sviluppi turistici anche a livello locale che possono derivarne sia come attrattiva turistica che anche per l’indotto.

IL TESTO DELLA PROPOSTA DI LEGGE LO TROVATE QUI:

http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&idLegislatura=17&tipoDoc=pdl&idDocumento=1178-A&ramo=C