STRATEGIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

wcms_486800Nella seduta del 16 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato una Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri recante indirizzi per l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile.

Su proposta del Presidente Paolo Gentiloni il Consiglio dei Ministri ha condiviso la direttiva che affida alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il coordinamento delle politiche economiche, sociali e ambientali idonee al raggiungimento, entro il 2030, degli obiettivi indicati nella Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, istituendo e disciplinando a tal fine una apposita “Commissione nazionale per lo sviluppo sostenibile”, presieduta dal Presidente del Consiglio o da un suo delegato.

L’Agenda Horizon 2030 rappresenta la sfida per gli enti locali per i prossimi dodici anni.

Si tratta di un documento molto complesso che tocca tutte le competenze dei comuno.

LA DEMOCRAZIA INTERNA DEI PARTITI: UNA CHIMERA?

Secondo Piero Calamandrei l’organizzazione democratica dei partiti è un presupposto indispensabile perché si abbia anche fuori di essi vera democrazia.
A distanza di tanti anni le parole di Calamandrei sono ancora attualissime anche perché fino ad oggi nessuno ha posto mano alla legge che in base all’art. 49 della Costituzione avrebbe dovuto regolamentare i partiti.
Abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni la situazione italiana.
Oramai in Parlamento (ma anche nei Comuni) siedono rappresentanti non solo dei partiti, ma anche di movimenti (nati quasi in contrasto con i primi).
La differenza i apparenza è che i partiti dovrebbero essere più strutturati mentre i movimenti appaiono più liberi e privi di regole.
Alcuni partiti si sono sì dotati di statuti o regolamenti per questo e per quello, ma poi queste norme vengono modificate spesso a seconda delle esigenze contingenti e comunque quasi sempre disapplicate o peggio (cioè applicate solo nei confronti dei nemici).
La conseguenza di tutto ciò è l’allontanamento crescente delle persone dalla politica e dal voto (anche le recenti primarie lo hanno dimostrato).
Il sistema rappresentativo è in crisi e gli eletti vengono espressi da una ristretta cerchia di persone.
Ma fino a quando potrà durare questa situazione?
Occorre al più presto intervenire prendendo esempio da altri Paesi per adeguare le nostre norme ai paesi più evoluti (che in questo campo spesso non sono quelli più sviluppati).
(l’immagine riproduce un quadro di Hogarth riguardante la campagna elettorale)