LA SEZIONE DELLE AUTONOMIE DELLA CORTE DEI CONTI SI ESPRIME IN MERITO AL CONTRIBUTO ALLA FINANZA PUBBLICA DOVUTO DALLE PROVINCE IN BASE ALLA LEGGE 190/2014

corte del 2Le Sezioni Unite della Corte dei conti con deliberazione n. 2/2018 hanno preso in esame la questione di massima inerente alla modalità di iscrizione nel bilancio 2018 della spesa relativa al contributo alla finanza pubblica, dovuto dalle Province in conseguenza dei tagli introdotti dai decreti legge n. 95/2012 e n. 66/2014, nonché dalla legge n. 190/2014.

La Sezione di controllo per la Regione Sardegna con deliberazione n. 91 del 28 novembre 2017, sulla base di richiesta di parere presentata da parte dell’Amministratore Straordinario della Provincia Sud Sardegna per il tramite del Consiglio delle Autonomie Locali, ha sottoposto al Presidente della Corte dei conti la valutazione dell’opportunità di deferire alla Sezione delle autonomie, ai sensi dell’art. 6, comma 4, del d.l. 10 ottobre 2012, n. 174, ovvero alle Sezioni riunite, ai sensi dell’art. 17, comma 31, del d.l. n. 78/2009, la questione di massima di interesse generale inerente alla modalità di iscrizione nel bilancio 2018 della spesa relativa al contributo alla finanza pubblica, dovuto dalle Province in conseguenza dei tagli introdotti dai decreti legge n. 95/2012 e n. 66/2014, nonché dalla legge n. 190/2014. In particolare, la richiesta di parere concerne la legittimità, o meno, di stanziare nella spesa corrente del bilancio di previsione 2018-2020 la posta relativa ai trasferimenti al bilancio dello Stato in una misura corrispondente alle entrate tributarie derivanti dall’ I.P.T. (Imposta Provinciale di Trascrizione) e dalla R.C. Auto che si prevede di accertare nel 2018, e non per l’intero importo previsto dalle norme sopra richiamate.

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LA SETTIMANA DELL’AMMINISTRAZIONE APERTA – IN TUTTA ITALIA MOLTE INIZIATIVE PER CAMBIARE LA PA

SAA-1080-x-675-per-blogDal sito web del Dipartimento della Funzione Pubblica si apprende che dal 5 all’11 febbraio si terrà la seconda settimana dell’amministrazione aperta.

Seminari, hackathon, dibattiti pubblici, webinar e tanto altro ancora: sette giorni di appuntamenti in tutta Italia per promuovere la cultura e la pratica della trasparenza, della partecipazione e dell’innovazione nelle amministrazioni pubbliche e nella società.

Solo attraverso un profondo cambiamento culturale principi come trasparenza, partecipazione e innovazione diventano obiettivi raggiungibili non solo nell’amministrazione pubblica ma in tutta la società.

In tempi di profonda sfiducia nei confronti delle istituzioni, è necessario stimolare un dibattito costruttivo su questi temi coinvolgendo cittadini, amministrazioni, imprese e organizzazioni della società civile.
All’interno delle azioni del Terzo Action Plan, la Settimana dell’Amministrazione Aperta ha rappresentato la volontà di istituire un momento in cui – lontano da un linguaggio burocratico e autoreferenziale – si possa iniziare lavorare insieme per costruire la cultura dell’open government ed aprirla alla cittadinanza.

Per questo il Dipartimento Funzione Pubblica ha assunto l’impegno di promuovere ogni anno la Settimana dell’Amministrazione Aperta (SAA): sette giorni di iniziative dedicate a sviluppare la cultura e la pratica della trasparenza, della partecipazione e dell’accountability sia nelle amministrazioni pubbliche che nella società.

La prima edizione della SAA si è tenuta dal 4 all’11 marzo 2017 e ha visto il coinvolgimento di oltre 20.000 persone in più di 240 eventi.

Quando e dove si terrà la Settimana dell’Amministrazione Aperta 2018?
La seconda edizione della SAA si terrà dal 5 all’11 febbraio 2018 su tutto il territorio nazionale con iniziative sia dal vivo che online.

Chi può partecipare?
Pubbliche amministrazioni, scuole e università, organizzazioni della società civile e imprese e loro associazioni possono realizzare iniziative sui seguenti temi e chiedere di includerle nel programma ufficiale: trasparenza, open data, partecipazione, accountability, cittadinanza digitale e competenze digitali.
Chiunque può contribuire al programma inserendo la proprio iniziativa su www.open.gov.it/saa, compilando l’apposito modulo.

Che tipi di iniziative include la SAA?
Il programma della settimana include appuntamenti non solo per addetti ai lavori ma per chiunque voglia saperne di più di open government. Non convegni, ma seminari, hackathon, dibattiti pubblici, webinar, pubblicazione di documenti e report, rilascio di dataset in formato aperto e altre iniziative volte a mettere a disposizione di cittadini e pubbliche amministrazioni strumenti utili ad attuare i principi dell’Open Government (linee guida, tool-kit, ecc).

Iniziative che consentano di acquisire la consapevolezza dell’importanza del processo di trasformazione della PA e della centralità del contributo di ognuno.

Il Programma della Settimana dell’Amministrazione Aperta è disponibile sul sito www.open.gov.it/saa e aggiornato costantemente.

Sui social, usa e segui l’hashtag #SAA2018 e @opengovitaly l’account ufficiale del Team OGP Italy.

LE DEROGHE AI VINCOLI PER LE ASSUNZIONI AUTORIZZATE DALLE REGIONI SONO ILLEGITTIME

Il Presidente del Cconsuonsiglio dei ministri, con ricorso notificato in data 23-29 dicembre 2016, ha promosso una questione di legittimità costituzionale dell’art. 9, comma 2, della legge della Regione Toscana 18 ottobre 2016, n. 72 (Disposizioni per il potenziamento dell’Autorità Portuale Regionale. Modifiche alla L.R. n. 23/2012).

Tale disposizione autorizza la Giunta regionale a derogare dal 2017 ai vincoli relativi alle assunzioni stabiliti dalla vigente normativa per incrementare la dotazione organica dell’Autorità portuale regionale e assumere personale non dirigenziale a tempo indeterminato per un massimo di dieci unità, per lo svolgimento da parte dell’Autorità stessa di funzioni aggiuntive disposte dalla medesima normativa regionale.

La Corte Costituzionale, con la sentenza n.1/2018  ha esaminato in maniera approfondita la questione.

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Bozza in consultazione del Regolamento per la gestione del Casellario Informatico dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi dell’art. 213, comma 8, d.lgs. 18 aprile 2016 , n. 50.

anac-zzzL’ANAC ha aperto le consultazioni sullo schema di  Regolamento per la gestione del Casellario Informatico dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi dell’art. 213, comma 8, d.lgs. 18 aprile 2016 , n. 50.

Il Regolamento definisce, in linea con le previsioni del d.lgs. n. 50/2016, le procedure di gestione del  Casellario Informatico delle imprese, previsto all’art. 213, comma 8.

L’allegato Regolamento fa seguito alle previsioni contenute nel Comunicato del Presidente del 21 dicembre 2016 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1 febbraio 2017) inerente i “Modelli di segnalazione all’Autorità per le comunicazioni utili ai fini della tenuta del Casellario Informatico e della  Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici” e nella delibera del Consiglio dell’Autorità n. 1386 del 21 dicembre 2016.

DOCUMENTO IN CONSULATAZIONE

MODULO

IL CONSIGLIO DI STATO E UNA INTERESSANTE DECISIONE IN MERITO ALL’APPLICAZIONE DELL’ART. 32 DEL D.L. 90/2014

Roma_Palazzo_Spada_08_20140607L’ Art. 32 del D.L. 90/2014, convertito con legge n. 114/2014 reca misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio di imprese nell’ambito della prevenzione della corruzione.

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E’ LEGITTIMO VIETARE LA COLLOCAZIONE DI CARTELLONI PUBBLICITARI PER DIFENDERE IL PAESAGGIO

tar-milano.jpgCon la Sentenza n. 27 del 5 gennaio scorso il TAR della Lombardia, Milano, sezione II ha esaminato il ricorso di alcune società sulla legittimità di un Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvato dalla provincia di Monza nella parte in cui prevede, ai fini di tutela del paesaggio, il divieto di installare cartelloni pubblicitari lungo alcune strade e zone agricole).

Al riguardo il Collegio ha ritenuto che le ragioni indicate dalla Provincia (è appena il caso di ricordare che la Costituzione tutela il paesaggio) siano idonee a sorreggere il mancato accoglimento di quanto proposto dalle ricorrenti. E ciò tenuto conto della natura propria delle osservazioni, le quali costituiscono meri apporti collaborativi, in funzione di interessi generali e non individuali, per cui l’Amministrazione può semplicemente rigettarle laddove contrastino con gli interessi e le considerazioni generali sottese allo strumento urbanistico (cfr. ex multis: Cons. Stato, Sez. IV, 1° luglio 2014, n. 3294).

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NON E’ CONSENTITA LA TRASFORMAZIONE DEL LASTRICO SOLARE IN TERRAZZO

TAR SALERNOCon sentenza n. 24 in data 3 gennaio 2018 il TAR Campania, Salerno, Sezione II ha esaminato una vertenza avente oggetto, tra l’altro, della sistemazione a terrazza di un lastrico solare.

Al riguardo il Collegio ha osservato in particolare c quanto segue:

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INCLUSIONE DELLA SPESA PER IL SERVIZIO CIVICO COMUNALE TRA QUELLE PREVISTE PER IL PERSONALE AI FINI DELL’APPLICAZIONE DEI LIMITI PREVISTI DAL COMBINATO DISPOSTO DI CUI ALL’ART. 1, COMMA 557 E COMMA 557-BIS, DELLA LEGGE. N. 296/2006.

corte_conti-400x300Sempre più spesso i Comuni si avvalgono di volontari per prestazioni occasionali aventi finalità solidaristiche od assistenziali pensano di poter erogare loro dei contributi.

La Sezione delle autonomie della Corte dei conti, pronunciandosi in data 18 dicembre 2017 con deliberazione n. 29/2017 sulla questione di massima meglio specificata in oggetto e posta dalla Sezione regionale di controllo per la Puglia con la deliberazione n. 95/2017/QMIG, ha enunciato  i seguenti principi di diritto:
1) Le erogazioni di contributi individuali per prestazioni occasionali svolte per finalità
solidaristiche, assistenziali o comunque di interesse sociale trovano la naturale disciplina nelle previsioni di cui all’art. 54-bis del d.l. n. 50/2017, convertito con modificazioni dalla legge n. 96/2017, secondo cui la relativa spesa è ricompresa tra gli oneri per il personale;
2) La possibilità di ricorrere ad erogazioni finanziarie finalizzate a forme di sostegno sociale, mediante contribuzioni individuali al di fuori di un rapporto di lavoro – anche solo occasionale – è affidata alla valutazione del soggetto responsabile della gestione delle risorse finanziarie dell’ente locale, cui spetta, in concreto, di verificare la prevalenza della finalità solidaristica e l’insussistenza di elementi che depongano per l’instaurazione di un rapporto lavorativo.
La Sezione regionale di controllo per la Puglia si atterrà ai principi di diritto enunciati nel presente atto di orientamento, ai quali si conformeranno tutte le Sezioni regionali di controllo ai sensi dell’art. 6, comma 4, del d.l. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in legge 7 dicembre 2012, n. 213.

LE NUOVE LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

SMVPIl Dipartimento della funzione Pubblica in data 29 dicembre ha pubblicato le proprie Linee guida per il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance (SMVP).

Benché si tratti di un documento scritto per le amministrazioni centrali i principi possono essere utilizzati anche per le altre amministrazioni che talora sono piuttosto carenti su questi temi.

Queste linee guida forniscono indicazioni in ordine alla progettazione e alla revisione annuale del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance (nel seguito SMVP) che ogni amministrazione adotta ai sensi dell’art. 7 del d.lgs. 150/2009.
Nella consapevolezza che le amministrazioni hanno già maturato esperienza in materia, avendo già adottato il proprio SMVP, l’approccio metodologico sotteso a queste linee guida può essere così sintetizzato:

  • affronta alcuni aspetti emersi come particolarmente critici dall’analisi dei SMVP
    attualmente in uso, nonché dall’esperienza maturata all’interno dei laboratori sulla
    performance attivati nel corso del 2017, quali la differenza tra misurazione e valutazione ed il collegamento tra performance organizzativa e performance individuale;
  • consente alle amministrazioni, nell’ambito della propria autonomia, di declinare i SMVP nella maniera più funzionale alle proprie esigenze organizzative;
  • non fornisce indicazioni dettagliate e vincolanti sui singoli contenuti dei SMVP; l’esperienza ha insegnato che un approccio eccessivamente prescrittivo rischia di limitare la capacità di personalizzazione di strumenti, quali quelli legati alla misurazione e valutazione della performance, che, per essere efficaci, richiedono una forte coerenza con il contesto organizzativo in cui sono chiamati ad operare.

LA RIFORMA DEL SISTEMA NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE APPROVATA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

consiglioministri2011Nel corso della seduta dl 29 dicembre (l’ultima dell’anno 2017),  il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della legge di riforma del sistema nazionale della protezione civile (legge 16 marzo 2017, n. 30).

L’obiettivo del provvedimento è il rafforzamento complessivo dell’azione del servizio nazionale di protezione civile in tutte le sue funzioni, con particolare rilievo per le attività operative in emergenza.

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