IL CONSIGLIO DI STATO RIBADISCE LA LEGITTIMITA’ DEI REGOLAMENTI COMUNALI PER PIANIFICARE SUL TERRITORIO LE SALE DA GIOCO

Il Consiglio di Stato, Sezione III, con decisione n. 4464 in data 25 giugno 2020 ha affrontato, ancora una volta il problema della pianificazione sul territorio delle sale da gioco.
In particolare il Collegio ha ritenuto che:

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LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL’INTERNO AI PREFETTI PER MONITORARE IL RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE DEL CONTAGIO DA PARTE DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI

MINISTERO DELL’INTERNO: BIBLIOTECA CENTRALE

Il Ministero dell’Interno con una sua Circolare n. 15350/117 del 14 aprile ha fornito alcune indicazioni per l’ attuazione al DPCM 10 aprile 2020 per quanto riguarda le misure da seguire per la prevenzione del contagio negli esercizi commerciali.

In particolare la circolare si sofferma sul fatto che il citato DPCM rinnova l’attribuzione ai Prefetti della funzione di assicurare, informandone preventivamente il Ministro dell’Interno, l’esecuzione delle misure previste nel suddetto provvedimento, nonché di monitorare l’attuazione delle restanti misure da parte delle Amministrazioni competenti, avvalendosi delle Forze di polizia, con il possibile concorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nonché, ove occorra, delle Forze armate (art. 7).
A tale riguardo, e con specifico riferimento alla possibilità di richiedere il concorso di personale militare sanitario, il Dicastero evidenzia che il Dipartimento della Protezione civile ha precisato che tale concorso può avvenire in via prioritaria per esigenze urgenti e puntuali.
In tali casi, i Prefetti dovranno comunque preventivamente raccordarsi con le Regioni al fine di valutare soluzioni da identificarsi all’interno del dispositivo sanitario regionale, e qualora tali soluzioni non risultino percorribili il citato Dipartimento procederà in via sussidiaria con l’interessamento delle Forze armate.
In merito all’esercizio delle funzioni e delle prerogative riservate dalla legge al Prefetto quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, la Circolare rinvia alle indicazioni già fornite in materia con precedenti circolari, anche con riferimento alla possibilità di impiego della Polizia locale.
I compiti di esecuzione e di monitoraggio delle misure in argomento si connettono, altresì, all’espletamento delle funzioni di rappresentanza generale del Governo sul territorio, di coordinamento delle pubbliche amministrazione statali in ambito provinciale e di collaborazione in favore della regioni e degli Enti locali, affidati ai Prefetti dall’art.11 del decreto legislativo n.300 del 1999 e, non di meno, alle competenze in materia di protezione civile, ai sensi dell’art. 3 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1.
In tale quadro, i Prefetti potranno chiedere la collaborazione dei competenti servizi delle Aziende Sanitarie Locali ed avvalersi del supporto delle articolazioni territoriali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ai fini del controllo sulle modalità di attuazione, da parte dei datori di lavoro, delle procedure organizzative e gestionali oggetto del Protocollo Governo-parti sociali del 14 marzo 2020, e, più in generale, sull’osservanza delle precauzioni dettate per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e la sussistenza di adeguati livelli di protezione dei lavoratori.

A questo link si trova la Cirocolare:

NASCE IL FONDO PER IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

Fairtrade-coffee-006La legge 205/2017 (legge di bilancio 2018) ai commi 1089-1090 contiene norme che riguardano l’istituzione di un  Fondo per il commercio equo e solidale.

In particolare, il comma 1089 prevede l’istituzione nello stato di previsione del MISE di un Fondo per il commercio equo e solidale, con una dotazione di 1 milione di euro annui dall’anno 2018.

Il comma 1090 consente alle amministrazioni pubbliche, che bandiscono gare di appalto per la fornitura di prodotti di consumo alle proprie strutture, di prevedere, nei capitolati di gara, meccanismi che promuovono l’utilizzo di prodotti del commercio equo e solidale. A favore delle imprese aggiudicatrici è riconosciuto – nel limite delle risorse disponibili nel Fondo di cui sopra – un rimborso fino al 15 percento dei maggiori costi conseguenti alla specifica indicazione di tali prodotti nell’oggetto del bando.

Viene demandato ad un decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e finanze, l’individuazione dei criteri e delle modalità per la definizione dei prodotti del commercio equo e solidale che beneficiano del riconoscimento del rimborso
Viene conseguentemente modificato il successivo comma 1064, riducendo il rifinanziamento del Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione (art. 1, co. 200, L. 190/2014), ivi previsto.

 

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2016-2017

Corte costituzionale xxxSulla G.U. n. 259 del 6 novembre è stata pubblicata la legge n. 163, promulgata dal Presidente Mattarella,  con cui il Governo viene  delegato ad adottare, secondo i termini, le procedure, i principi e i criteri direttivi di cui agli articoli 31 e 32 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, i decreti legislativi per l’attuazione di una serie di direttive.
Gli schemi dei decreti legislativi recanti attuazione delle direttive elencate nell’allegato A sono trasmessi, dopo l’acquisizione degli altri pareri previsti dalla legge, alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica, affinché su di essi sia espresso il parere dei competenti organi parlamentari.
Eventuali spese non contemplate da leggi vigenti e che non riguardano l’attivita’ ordinaria delle amministrazioni statali o regionali possono essere previste nei decreti legislativi recanti attuazione delle direttive nei soli limiti occorrenti per l’adempimento degli obblighi di attuazione delle direttive stesse; alla relativa copertura, nonche’ alla copertura delle minori entrate eventualmente derivanti dall’attuazione delle direttive, in quanto non sia possibile farvi fronte con i fondi già assegnati alle competenti amministrazioni, si provvede mediante riduzione del fondo per il recepimento della normativa europea previsto dall’articolo 41-bis della legge 24 dicembre 2012, n. 234.
Qualora la dotazione del predetto fondo si rivelasse insufficiente, i decreti legislativi dai quali derivino nuovi o maggiori oneri sono emanati solo successivamente all’entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che stanziano le occorrenti risorse finanziarie, in
conformità all’articolo 17, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. Gli schemi dei predetti decreti legislativi sono, in ogni caso, sottoposti anche al parere delle Commissioni parlamentari competenti per i profili finanziari, ai sensi dell’articolo 31, comma 4, della legge 24 dicembre 2012, n. 234.

APPROVATA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI UNA NUOVA REGOLAMENTAZIONE PER LA TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI ALIMENTARI

consiglioministri2011Il Consiglio dei Ministri nella seduta di ieri 15 settembre ha approvato un decreto legislativo per l’indicazione obbligatoria in etichetta dello stabilimento di produzione degli alimenti trasformati preimballati.

Il provvedimento reca la disciplina dell’indicazione obbligatoria nell’etichetta della sede e dell’indirizzo dello stabilimento di produzione o, se diverso, di confezionamento, ai sensi dell’articolo 5 della legge 12 agosto 2016, n. 170 – Legge di delegazione europea 2015 (Presidenza del Consiglio, Ministero dello sviluppo economico, Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e Ministero della salute – esame definitivo)

Per tutti i prodotti alimentari preimballati destinati al consumatore finale o alle collettività, l’obbligo dell’indicazione sull’etichetta della sede dello stabilimento di produzione o, se diverso, di confezionamento, al fine di garantire, oltre ad una corretta e completa informazione al consumatore, una migliore e immediata rintracciabilità dell’alimento da parte degli organi di controllo e, di conseguenza, una più efficace tutela della salute.

In attuazione dei principi e criteri direttivi previsti dalla legge di delegazione europea 2015, si disciplina inoltre un rafforzamento e una semplificazione del sistema sanzionatorio nazionale per le violazioni delle disposizioni stabilite dal provvedimento, individuando quale autorità amministrativa competente il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, fatte salve le competenze spettanti ai sensi della normativa vigente all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nonché quelle degli organi preposti all’accertamento delle violazioni.

Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti, nonché delle proposte di modifica della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e province autonome di Trento e di Bolzano.

La Polizia locale dovrà assicurare il rispetto delle nuove norme non appena entreranno in vigore.

L’EMENDAMENTO PER LA RIDUZIONE DELLE SLOT MACHINES PRESENTATO DAL GOVERNO.

camera-sindaciNel corso della discussione in Commissione dell’atto Camera 4444 per la conversione in legge del D.L. 50/2017 il Governo ha presentato un emendamento per ridurre le slot machines con l’aggiunta dell’art. 6-bis:

La riduzione del numero dei nulla osta di esercizio relativi agli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, attivi alla data del 31 luglio 2015, prevista dall’articolo 1, comma 943, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è attuata, secondo le modalità indicate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da emanare entro il 31 luglio 2017, nei seguenti termini:
   a) alla data del 31 dicembre 2017 il numero complessivo dei nulla osta di esercizio non può essere superiore a 345.000;
   b) alla data del 30 aprile 2018 il numero complessivo dei nulla osta di esercizio non può essere superiore a 265.000.
  2. A tal fine, i concessionari della rete telematica procedono, entro la data indicata alla lettera a) del comma 1, alla riduzione di almeno il 15 per cento del numero di nulla osta attivi ad essi riferibili alla data del 31 dicembre 2016 e alla riduzione sino al numero di cui alla lettera b) del medesimo comma 1, entro la data ivi indicata, in proporzione al numero dei nulla osta a ciascuno di essi riferibili alla predetta data del 31 dicembre 2016.
  3. Qualora alle date di cui alle lettere a) e b) del comma 1 il numero complessivo dei nulla osta di esercizio risulti superiore a quello indicato, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli procede d’ufficio alla revoca dei nulla osta eccedenti, riferibili a ciascun concessionario, secondo criteri di proporzionalità in relazione alla distribuzione territoriale regionale, sulla base della redditività degli apparecchi registrata in ciascuna regione nei dodici mesi precedenti.

ENTRATA IN VIGORE LA LEGGE N.19/2017, C.D. MILLEPROROGHE

gazzetta_ufficiale_logoSul Supplemento ordinario della gazzetta ufficiale n. 49 del 28 febbraio è stato pubblicato la  Legge  27 febbraio 2017, n. 19. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini. Proroga del termine per l’esercizio di deleghe legislative.

Si tratta com’è noto della approvazione (grazie alla fiducia chiesta dal Ministro Finocchiaro) del famoso decreto legge c.d. milleproroghe per l’anno 2017.

Molti i provvedimenti che interessano i Comuni:

  • proroga del termine per l’approvazione dei bilanci di previsione al 31 marzo,
  • la proroga all’applicazione della direttiva Bolkestein al 31 dicembre 2018 ;
  • introduzione di una tassa fino a 2,5 euro per sbarcare sulle isole minori, in alternativa alla tassa di soggiorno;
  • proroga al 31 dicembre 2017 del termine per l’adeguamento alla normativa antincendio per gli edifici e i locali adibiti ad asilo nido;
  • proroga al 31 dicembre 2017  del termine di sospensione degli adempimenti tributari e contributivi per i Comuni interessati dagli eventi sismici del 2012 e dalle alluvioni del 2012 e del 2014;
  • Slitta al primo luglio 2017  il nuovo sistema di riscossione spontanea per gli enti locali, la possibilità cioè per i Comuni di fare a meno di Equitalia;