Il Comune rappresenta per i cittadini la pubblica amministrazione più prossima, quella con cui si confronta quotidianamente e alla quale deve far riferimento oramai per una molteplicità di servizi. Assume quindi grande importanza il funzionamento di questo ente locale e la partecipazione degli elettori alla sua gestione.
Peraltro assistiamo in questi anni ad un allontanamento dei cittadini dalla politica con altissime percentuali di astensione in occasione delle ripetute chiamate alle urne, un fenomeno che preoccupa notevolmente e le cui cause sono molteplici, ma come ha scritto Zagrebelsky «…è democratica una società in cui i cittadini hanno il diritto di votare ma non ne fanno uso? Non sono costretti a rinunciare da leggi antidemocratiche; lo fanno volontariamente[1]».
Ma quale è la causa di questo? Il fatto è che il cittadino percepisce che il suo voto non possa essere determinante per le scelte politiche, specialmente di quelle a livello nazionale e si sente escluso.
Nello stesso tempo, a causa della scomparsa dei partiti tradizionali e delle scuole da loro organizzate per formare la futura classe dirigente della politica nazionale e locale, vediamo arrivare nelle sale consiliari dei Comuni, ma purtroppo anche in Parlamento, soggetti che non hanno la minima conoscenza di come svolgere il loro ruolo, di come dovrebbe funzionare la pubblica amministrazione e di come gestire la res publica.
Stiamo vivendo un periodo in cui constatiamo una perdita dei valori della democrazia in quanto la maggioranza con maniere arroganti si sente sempre più spesso autorizzata a disprezzare il lavoro dell’opposizione considerata talora come un’inutile presenza di disturbo del manovratore.
A tutto ciò si aggiunge una proliferazione di leggi, regolamenti, direttive, linee guida ecc. che, anche a più riprese nello stesso anno, modificano profondamente la normativa di settori importanti della vita pubblica, trovando molto spesso consiglieri impreparati di fronte a questa valanga di disposizioni, talora molto tecniche e di difficile comprensione per chi non abbia una preparazione specifica.
Penso che i cittadini possano svolgere un ruolo importante cercando di far rispettare le leggi, di far arrivare anche la loro voce nella stanza dei bottoni in quanto tutti pur senza sedere in Consiglio, possono svolgere attivamente il loro ruolo, facendo valere, consapevolmente, i loro diritti.
Le sfide che provengono da una società che è profondamente mutata richiedono agli amministratori locali lo svolgimento di un ruolo molto diverso rispetto al passato che presuppone conoscenze e competenze sempre più vaste, in quanto, oltre a dover applicare leggi complesse e a confrontarsi con la dirigenza spesso si è chiamati a mediare tra interessi molto diversi di cittadini, imprenditori, commercianti, ecc.
Nonostante l’elezione diretta del Sindaco assistiamo negli ultimi tempi ad una aumentata instabilità delle amministrazioni locali dovuta molto spesso alla inesperienza degli eletti, questo è vero sia per la maggioranza che per le minoranze, le quali a mio avviso soffrono di più questa situazione, anche se la cosa appare di meno, non avendo compiti gestionali.
L’intendimento di questo sito è quello di fornire uno strumento a chi, nel rispetto delle regole democratiche vuole tentare di svolgere in maniera adeguata il proprio ruolo, tenendo conto naturalmente che le tematiche possono assumere aspetti diversi a seconda delle dimensioni dell’ente.
FRANCO BRUGNOLA
[1]G.ZAGREBELSKY, Moscacieca, Laterza, Bari, 2015