LE DISPOSIZIONI CONTENUTE NELLA LEGGE 8/2020 CHE HA CONVERTITO IL DECRETO LEGGE MILLEPROROGHE

Alcuni stemmi di Comuni italiani

Sul S.O. alla Gazzetta Ufficiale 51 del 29 febbraio 2020 è stata pubblicata la legge 8/2020 con cui è stato convertito in legge con molte modifiche e integrazioni il D.L. 162/2019 c.d. milleproroghe (termine che anche quest’anno si conferma appropriato).

Moltissime sono le norme che interessano gli enti locali, per cui mi soffermerò su quelle più importanti :
a) Art. 1, commi 1 e 1-bis: riguarda il termine per la stabilizzazione del personale ;
b) Art. 1 comma 1-ter: riguarda la proroga del termine per attuare le progressioni verticali;
c) Art. 4 comma 3-quater: riguarda i canoni di concessione;
d) Art. 16-Con la finalità di ovviare alla carenza di segretari nei piccoli comuni si prevede poi la possibilità di conferire, in via transitoria e per un massimo di 12 mesi, le funzioni di vicesegretario comunale “reggente” a funzionari di ruolo di un ente locale, con determinati requisiti. Si interviene infine sulla disciplina relativa alle classi demografiche dei comuni ai fini dell’assegnazione dei segretari comunali, prevedendo che esse siano determinate, in caso di convenzione, dalla sommatoria degli abitanti di tutti i comuni.
e) Art. 17 comma 1-bis: riguarda la proroga per lo scorrimento delle graduatorie anche su posti trasformati successivamente all’indizione del concorso;
f) Art. 18: contiene misure urgenti per il ricambio generazionale e la funzionalità nella pubblica amministrazione e nei piccoli comuni;
g) Art. 18-ter: stabilisce che “nell’articolo 90, comma 2, del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, le parole: «contratto di lavoro subordinato a tempo determinato» si interpretano nel senso che il contratto stesso non può avere durata superiore al mandato elettivo del sindaco o del presidente della provincia in carica, anche in deroga alla disciplina di cui all’articolo 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e alle disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro che prevedano specifiche limitazioni temporali alla durata dei contratti a tempo determinato”.
h) Art. 38 commi 1-3; gli enti in pre-dissesto che si trovino in difficoltà a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n.18/2019 possono accedere ad ulteriori anticipazioni del Ministero dell’Interno;
i) Art. 39-bis: proventi da sanzioni al codice della strada;
l) Art. 39-ter: l’eventuale disavanzo derivante dall’applicazione della sentenza della corte costituzione n. 4/2020 può essere ripianato gradualmente con quote annuali;
m) Art. 39-quater: l’eventuale disavanzo dell’esercizio 2019 derivante dall’introduzione delle nuove norme per il calcolo dell’accantonamento al Fondo specifico potrà essere ripianato in 15 annualità.

Pur nella complessità della situazione appare singolare l’attività di “rimediare” alle sentenze della Corte Costituzionale.

Un nuovo bilancio europeo all’altezza delle sfide per l’occupazione, la crescita e la sostenibilità

Tempio di Adriano a Piazza di Pietra, Roma

I negoziati in corso sul nuovo Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 dell’Unione europea, rappresentano un appuntamento cruciale per promuovere gli interessi di cittadini, imprese e territori.

Dal futuro bilancio Ue dipendono, infatti, gli strumenti e le politiche per promuovere nuova occupazione, investimenti, innovazione, coesione sociale e territoriale, formazione, opportunità per i giovani, accesso al credito per le PMI, infrastrutture, industria, agricoltura, cultura, turismo, transizione energetica e tutela dell’ambiente.

Sulla base della proposta della Commissione europea, il Parlamento europeo ha chiesto un livello di risorse adeguate alle sfide che dobbiamo affrontare, con uno stanziamento di 1.3% del Prodotto Nazionale Lordo Ue.

Più risorse a livello Ue non sono la semplice somma di risorse sottratte a livello nazionale. Al contrario, consentono agli Stati una spesa più efficiente e generano un valore aggiunto superiore per i contribuenti. Un euro speso a livello UE su ricerca, formazione dei giovani, sicurezza, difesa, spazio, controllo delle frontiere, sviluppo dell’Africa, o lotta al cambio del clima, ha un effetto moltiplicatore molto maggiore di 1 euro speso a livello nazionale.

Se ogni Stato avesse dovuto realizzare un proprio sistema satellitare GPS o per l’osservazione della terra, il conto sarebbe stato 20 volte quello di Galileo e Copernico. Con una protezione civile e una guardia costiera europee possiamo utilizzare gli stessi Canadair, elicotteri o, motovedette per far fronte a crisi ed emergenze con più mezzi a costi inferiori. Lo stesso per lo sviluppo di sistemi di sicurezza e cyber sicurezza. Per non parlare della difesa, dove sinergie, standardizzazione, economie di scala e ricerca europea portano a miliardi di risparmio.

In una fase in cui c’è urgenza di rilanciare la crescita e gli investimenti e accelerare la transizione verso un’economia più sostenibile, Parlamento e Commissione Ue auspicano una conclusione dei negoziati senza ritardi, che consenta di attuare le politiche e i programmi già dal 2021.

Alla luce delle diverse posizioni tra Commissione europea, Stati membri e Parlamento europeo, è importante avere un dibattito pubblico che valorizzi anche il punto di vista delle Regioni, chiamate a gestire una parte rilevante del bilancio Ue.

È stato ritenuto anche essenziale un confronto con i rappresentanti delle categorie economiche e sociali e il mondo dell’educazione e della ricerca e per questo motivo il 7 febbraio è stato organizzato un incontro presso il tempio di Adriano in Piazza di Pietra a Roma con la partecipazione del presidente del Consiglio europeo Sassoli e con il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Conte.

Per il programma e per iscriversi:

https://europarl.europa.eu/italy/resource/static/files/Programmi/bozza_di_programma_upd2701.pdf

http://europarl.europa.eu/italy/it/succede-al-pe/modulo-di-registrazione

GRANDE ATTESA DA PARTE DEI PARTITI PER L’AUDIZIONE DELL’UPB DA PARTE DELLE COMMISSIONI BILANCIO RIUNITE DELLA CAMERA E DEL SENATO

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Il giorno 9 ottobre alle ore 20:15 ci sarà l’ Audizione dell’Ufficio parlamentare di Bilancio (UPB) presso le Commissioni bilancio riunite della Camera e del Senato nell’ambito dell’esame della NADEF 2018.

Com’è noto l’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) è un organismo indipendente costituito nel 2014 con il compito di svolgere analisi e verifiche sulle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica del Governo e di valutare il rispetto delle regole di bilancio nazionali ed europee. L’Upb contribuisce ad assicurare la trasparenza e l’affidabilità dei conti pubblici, al servizio del Parlamento e dei cittadini.

L’Upb, costituito secondo quanto previsto dalla legge rinforzata sul principio del pareggio di bilancio e in attuazione delle normative europee sulla nuova governance economica, è una delle istituzioni di bilancio indipendenti create, nei tempi più recenti, in numerosi paesi dell’OCSE (Link utili).

L’Upb effettua analisi, verifiche e valutazioni in merito a:

  • previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica e impatto macroeconomico dei provvedimenti legislativi di maggior rilievo; in particolare, valida le previsioni macroeconomiche del Governo contenute nei documenti di programmazione (Lettere di validazione);
  • andamenti di finanza pubblica, anche per sottosettore, e osservanza delle regole di bilancio;
  • attivazione e utilizzo di alcuni istituti previsti dal nuovo quadro di regole europee (in particolare, il meccanismo correttivo e l’autorizzazione in caso di evento eccezionale);
  • sostenibilità della finanza pubblica nel lungo periodo;
  • ulteriori temi economico-finanziari rilevanti ai fini delle predette attività, con una attenzione particolare alla divulgazione di elementi informativi nei campi dell’economia e della finanza pubblica (Infografica).

L’Ufficio opera sulla base di un programma di lavoro annuale, predisponendo analisi e rapporti anche su richiesta delle Commissioni parlamentari competenti in materia di finanza pubblica.

PROSEGUE AL SENATO L’ESAME DELLA LEGGE DI BILANCIO 2018

DOSSIERLunedì 6 e martedì 7 novembre le Commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera svolgono una serie di audizioni preliminari all’esame del provvedimento. La 5a Commissione riferirà all’Assemblea nel pomeriggio di martedì 21 novembre; il calendario prevede sedute uniche senza orario di chiusura fino a sabato 25, se necessario.

Qui potete trovare il DOSSIER dell’AS 2960.