Il Governo Renzi, rispetto a quelli che lo hanno preceduto si è caratterizzato per una ulteriore spinta verso l’aumento del numero dei decreti delegati per l’attuazione delle leggi approvate dal Parlamento. In sostanza le leggi quando escono da Camere e vengono poi promulgate dal Presidente della Repubblica non sono operative, ma richiedono ulteriori provvedimenti (i decreti delegati, ma anche dei decreti, delle Linee guida, ecc.) per cui i tempi si allungano e almeno in alcuni casi anche dopo anni ancora la legge non è operativa.
Su questo tema che purtroppo è molto grave, si è cimentata ancora una volta l’associazione Openpolis che ha trovato oltre 700 leggi che ancora attendono l’adozione di provvedimenti che in tutto o in parte ne impediscono la competa attuazione.
Come si vede dal grafico il problema ha assunto una notevole gravità soprattutto con i Governo Renzi; esistono provvedimenti che sono in attesa dei decreti attuativi e tra questi ci sono leggi che sono ancora a zero. Due di queste risalgono ai tempi di Monti: si tratta delle leggi sulla Corte penale internazionale e la Legge comunitario 2010. Entrambe prevedevano un solo decreto attuativo, ma in più di 4 anni quell’unico decreto non è stato approvato.
Così avviene che i vari Governi annunciano con enfasi di aver fatto approvare una legge, ma poi si scopre che anche a distanza di molti anni di fatto è come se questo non fosse avvenuto.
Le leggi che in genere sono più ricche di provvedimenti attuativi sono quelle di bilancio che vengono approvate di corsa negli ultimi giorni dell’anno ma che poi richiedono spesso mesi per essere completate.
Si tratta di un malavvezzo che dovrebbe cessare.