Ieri 2 agosto il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente il disegno di legge annuale sul mercato e la concorrenza (n. 2085-B), nel testo identico a quello approvato dalla Camera.
Dall’entrata in vigore della legge 99/2009, la legge annuale per la concorrenza non è mai stata adottata. Con il disegno di legge in commento il Governo per la prima volta adempie a tale obbligo.
La disposizione in esame prevede che promozione, rimozione e garanzia avvengano anche in applicazione dei princìpi del diritto dell’Unione europea in materia di libera circolazione, concorrenza ed apertura dei mercati, nonché delle politiche europee in materia di concorrenza.
Sul Programma nazionale di riforma 2016 dell’Italia, ha ribadito l’urgenza di una tempestiva attuazione delle riforme in atto, a partire dalle semplificazioni e dalle liberalizzazioni. In particolare l’UE ha sottolineato l’importanza di “adottare e attuare rapidamente la legge sulla concorrenza rimasta in sospeso; intervenire ulteriormente per aumentare la concorrenza nelle professioni regolamentate, nei trasporti, nella sanità, nel commercio al dettaglio e nell’aggiudicazione delle concessioni” .
Nella valutazione globale dei progressi compiuti rispetto a tale specifica Raccomandazione, la Commissione europea, nel Country Report di febbraio 2017, riconosce che nel nostro Paese:
- gli ostacoli alla concorrenza sono ancora notevoli, come confermato anche dalla
Relazione sulla competitività globale 2016-2017 (FEM, 2016);
- non sono stati compiuti progressi con riferimento alla legge annuale sulla concorrenza;
- sono stati raggiunti progressi limitati in relazione alle altre restrizioni sulla
concorrenza.
La Commissione, nel citato Documento, ricorda inoltre che sono attese da tempo
riforme in altri settori importanti con un notevole potenziale economico, che rappresentano una quota considerevole del PIL, come il commercio al dettaglio, il sistema di concessioni e i settori marittimo e idroelettrico (Commissione europea, 2016b). Ad avviso della Commissione, in questi ultimi due settori, ancora soggetti a regimi di autorizzazione per un lungo periodo, non si attuano ancora politiche concorrenziali.
Anche il DEF 2017, pur sottolineando che l’Italia ha adottato nel tempo normative settoriali di grande impatto sulla concorrenza, che hanno contribuito ad aprire progressivamente numerosi mercati , riconosce che tra le priorità del Governo figura “l’esigenza di aprire maggiormente al mercato diversi settori” (dai servizi professionali, al commercio al dettaglio, ai servizi pubblici locali), con l’obiettivo di apportare benefici apprezzabili dai cittadini in termini di maggiore offerta, investimenti, produttività e crescita.
In tal senso, “l’approvazione della legge annuale per la concorrenza in tempi rapidi è un
obiettivo imprescindibile, insieme all’immediata definizione di un appropriato strumento legislativo a cui affidare i prossimi passi in materia di liberalizzazioni”. (cfr.
pag. V-VI e 7 del PNR).
Tra le azioni strategiche del PNR 2017 figura, infatti, l’approvazione del disegno di legge in esame e la predisposizione della nuova legge annuale per la concorrenza per il 2017. Il Cronoprogramma delle riforme incluso nel PNR 2017 individua il termine giugno 2017 per l’approvazione della legge annuale sulla concorrenza 2015 e il termine 2017/2018 per l’approvazione della legge annuale sulla concorrenza 2017, la cui proposta è in corso di elaborazione e che terrà conto della segnalazione annuale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.