INDETTE LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2018

viminale2-550Il Ministero dell’Interno comunica che domenica 10 giugno gli elettori dei 594 comuni delle regioni a statuto ordinario interessati dalle elezioni amministrative 2018 andranno alle urne per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali.

La data è stata fissata con decreto dal ministro dell’Interno Marco Minniti.

L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 24 giugno.

Le consultazioni amministrative 2018 riguardano in tutto 797 comuni italiani, dei quali 203 nelle regioni a statuto speciale.

Il voto in Sicilia è fissato nella stessa data del 10 giugno, mentre in Friuli – Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Trentino – Alto Adige gli elettori interessati andranno al voto rispettivamente il 29 aprile, il 20 maggio e il 27 maggio 2018.

Sul totale dei comuni si contano:

– 114 comuni “superiori”, cioè con più di 15.000 abitanti (più di 3.000 in provincia di Trento), e 683 “inferiori”;
– 21 capoluoghi di provincia.

I consigli circoscrizionali interessati sono il III e l’VIII Municipio di Roma Capitale.

Il dettaglio dei dati si può trovare  qui Elenco dei Comuni dove si vota.

Qui trovate il decreto:

DM 30 MARZO 2018

IL SINDACO DI UN COMUNE COMPRESO NEL TERRITORIO REGIONALE E’ INCOMPATIBILE CON LA CARICA DI CONSIGLIERE REGIONALE

rEGIONE LAZIO sede_consiglioIn occasione delle recenti elezioni regionali tenutesi nel Lazio e nella Lombardia alcuni Sindaci sono stati eletti nel Consiglio regionale, sorge il problema della eventuale incompatibilità.

Secondo il Ministero dell’interno ai sensi dell’art. 65 D.Lgs.267/2000, la carica di sindaco di un comune compreso nel territorio della regione è incompatibile con la carica di consigliere regionale.

Alla luce di un recente orientamento giurisprudenziale, secondo il quale le disposizioni in materia di ineleggibilità ed incompatibilità possono essere interpretate in senso “estensivo” rispetto alla mera “littera legis” (C.Cass. 5449/2005), si ritiene che il citato art. 65 TUEL possa trovare applicazione anche nei confronti del consigliere regionale supplente. Questi, infatti, pur essendo precario per fatto altrui, durante il periodo di supplenza, sostituisce il consigliere ordinario sospeso e, pertanto, seppure temporaneamente, è consigliere regionale.

Gli stessi artt. 121, 122 e 123 Cost., nella parte in cui configurano la composizione del consiglio regionale, non distinguono categorie a status differenziato di consiglieri regionali.

LA SEDUTA ODIERNA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

consiglioministri2011Oggi 21 marzo alle ore 15 si è riunito il Consiglio dei ministri con il seguente ordine del giorno:

  • DECRETO LEGISLATIVO: Disposizioni di modifica della disciplina del regime di procedibilità per taluni reati in attuazione della delega di cui all’articolo 1, commi 16, lettere a) e b), e 17 della legge 23 giugno 2017, n. 103 – ESAME DEFINITIVO (GIUSTIZIA);
  • DECRETO LEGISLATIVO: Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112, ai sensi dell’articolo 1, comma 7, della legge 6 giugno 2016, n. 106 – ESAME PRELIMINARE (LAVORO E POLITICHE SOCIALI);
  • DECRETO LEGISLATIVO: Disposizione integrative e correttive del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106 – ESAME PRELIMINARE (LAVORO E POLITICHE SOCIALI);
  • DECRETO LEGISLATIVO: Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia recanti modifiche al decreto legislativo 25 maggio 2001, n. 265, in materia di trasferimento di beni del demanio idrico e delle relative funzioni (PRESIDENZA);
  • DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Regolamento recante riordino dell’Istituto statale dei sordomuti di Roma, ai sensi dell’articolo 21, comma 10, della legge 15 marzo 1997, n.59 – ESAME PRELIMINARE (PRESIDENZA – ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA);
  • DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Regolamento recante inserimento del porto di Monfalcone nell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico orientale, ai sensi dell’articolo 6, comma 2-bis, lettera a), della legge 28 gennaio 1994, n. 84 – ESAME DEFINITIVO (PRESIDENZA -INFRASTRUTTURE E TRASPORTI);

STRATEGIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

wcms_486800Nella seduta del 16 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato una Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri recante indirizzi per l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile.

Su proposta del Presidente Paolo Gentiloni il Consiglio dei Ministri ha condiviso la direttiva che affida alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il coordinamento delle politiche economiche, sociali e ambientali idonee al raggiungimento, entro il 2030, degli obiettivi indicati nella Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, istituendo e disciplinando a tal fine una apposita “Commissione nazionale per lo sviluppo sostenibile”, presieduta dal Presidente del Consiglio o da un suo delegato.

L’Agenda Horizon 2030 rappresenta la sfida per gli enti locali per i prossimi dodici anni.

Si tratta di un documento molto complesso che tocca tutte le competenze dei comuno.

GESTIONE DEL BILANCIO E CONTABILITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

palazzo_chigi_385x292Il Consiglio dei Ministri, nel quadro del processo di attuazione della legge di contabilità e finanza pubblica (legge 31 dicembre 2009, n. 196) e di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, ha approvato ieri 16 marzo due provvedimenti (un decreto legislativo e un regolamento) che modificano la disciplina relativa alla gestione del bilancio e introducono regole contabili uniformi in funzione delle esigenze di programmazione, gestione e rendicontazione della finanza pubblica, in raccordo con la normativa europea.

Di seguito le principali previsioni dei due provvedimenti.

1. Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 12 maggio 2016, n. 93, in materia di riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, in attuazione dell’articolo 42, comma 1, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (decreto legislativo – esame definitivo)

Il decreto, adottato in esame definitivo su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, reca disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo in materia di riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa (decreto legislativo 12 maggio 2016, n. 93).

Il provvedimento punta al rafforzamento del bilancio di cassa e tiene conto dei risultati della sperimentazione per il nuovo concetto di “impegno”, inteso come imputazione degli effetti finanziari in bilancio in relazione alla scadenza di pagamento.

Il testo tiene conto dei pareri resi dalla Corte dei conti, nonché di quelli formulati dalle competenti Commissioni parlamentari.

2. Regolamento concernente l’amministrazione e la contabilità delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 4, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91 (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il regolamento, approvato in esame preliminare su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, introduce principi uniformi e armonizza i sistemi contabili delle amministrazioni pubbliche che adottano la contabilità finanziaria affiancata a fini conoscitivi dalla contabilità economico-patrimoniale, con esclusione delle Regioni, degli Enti locali, dei loro enti ed organismi strumentali, degli enti del Servizio sanitario nazionale, delle Università e delle amministrazioni centrali dello Stato.

Il testo contiene, in particolare, disposizioni relative al bilancio di previsione, alla gestione economico-finanziaria e alla rendicontazione, alla gestione patrimoniale, alle spese delegate, alla resa dei conti ed uffici decentrati, al sistema di scritture, ai sistemi di controllo.

LA RILEVAZIONE DEL CONTO ANNUALE PER I COMUNI

 

ministeroeconomia650Il Ministero dell’economia e delle finanze con la Circolare n. 12 della RGS ha pubblicato le istruzioni per la compilazione del Conto annuale dell’anno 2017. La rilevazione non ha subito rilevanti modifiche nel contenuto rispetto a quella dell’anno precedente. Il periodo di rilevazione dei dati è fissato dal 7 marzo – 30 aprile 2018.

Come per le precedenti rilevazioni, alcune delle informazioni acquisite dai Comuni, Unioni, Città metropolitane e Province saranno trasferite al Sistema informativo del Ministero dell’Interno – Banca dati del Censimento del personale degli Enti locali (CEPEL) – mentre i dati rilevati per le ASL e le Aziende ospedaliere verranno trasmessi al Sistema Informativo del Ministero della Salute (NSIS).

MONITORAGGIO 2018

L’indagine anticipa, con riferimento a ciascun mese dell’anno 2018, alcune delle informazioni di organico in forma aggregata che il Conto annuale rileverà successivamente a consuntivo, per l’i ntero anno.

L’invio dei dati, per ciascun mese dell’anno, deve essere effettuato con cadenza trimestrale e completato entro il ventesimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento secondo la prescritta modulistica.

CIRCOLARE N. 12/2018

MEF: CIRCOLARE N. 5/2018 PAREGGIO DI BILANCIO DEGLI ENTI LOCALI

Ministero dell'economia e delle finanzeIl MINISTERO DELL’ECONOMIA con la circolare 20 febbraio 2018, n. 5 (in G.U. n. 60 del 13 marzo 2018) ha fornito  chiarimenti in materia di pareggio di bilancio per il triennio 2018-2020 per gli enti territoriali di cui all’articolo 1, commi da 465 a 508, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge di bilancio 2017).

CIRCOLARE N. 5/2018

 

L’ANAC RITORNA SULLA ROTAZIONE PER GLI AFFIDAMENTI SOTTO SOGLIA.

anac-zzzCom’è noto il d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56 ha modificato profondamente alcune disposizioni relative agli affidamenti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria.

L’ANAC quindi, ha ritenuto necessario procedere a un aggiornamento delle Linee guida n. 4 di attuazione del Codice dei contratti pubblici.
In considerazione della particolare rilevanza di talune innovazioni apportate dalla novella, è stato ritenuto opportuno procedere ad una pubblica consultazione.

La consultazione ha inteso richiamare l’attenzione degli stakeholders, in particolar modo, su due questioni generali di notevole impatto operativo per le stazioni appaltanti nella selezione del contraente: le modalità di verifica dei requisiti dell’aggiudicatario nel caso di affidamento diretto e il principio di rotazione.

Sulla prima tematica l’art. 36, comma 5, del Codice dei contratti pubblici prevede ora: «Nel caso in cui la stazione appaltante abbia fatto ricorso alle procedure negoziate di cui al comma 2, la verifica dei requisiti avviene sull’aggiudicatario. La stazione appaltante può, comunque, estendere le verifiche agli altri partecipanti. Le stazioni appaltanti devono verificare il possesso dei requisiti economici e finanziari e tecnico professionali, se richiesti nella lettera di invito». Il successivo comma 7 dispone che nelle Linee Guida di ANAC: «sono anche indicate specifiche modalità … di attuazione delle verifiche sull’affidatario scelto senza svolgimento di procedura negoziata». Il fatto che il legislatore abbia scelto di rinviare ad ANAC la disciplina delle verifiche da condurre sull’aggiudicatario in caso di affidamento diretto lascia intendere che lo stesso ritenga opportuna una regolamentazione difforme rispetto a quella, già semplificata, prevista per le procedure negoziate. Si tratta, quindi, di individuare le modalità per semplificare ulteriormente le verifiche da effettuare per gli acquisti di modesto importo con la garanzia del rispetto della legalità degli affidamenti.

L’applicazione del principio di rotazione si appalesa di cruciale rilevanza allorché la stazione appaltante proceda ad individuare gli operatori economici da invitare al procedimento selettivo o in favore dei quali disporre l’affidamento diretto. In merito, occorre considerare che il predetto art. 36, comma 7, del Codice dei contratti pubblici, come modificato dal d.lgs. n. 56/2017, precisa che la rotazione opera sugli inviti e sugli affidamenti.

Si tratta, quindi, di chiarire le modalità applicative di tale importante principio, la cui disciplina è affidata all’ANAC secondo la previsione normativa.

Le nuove Linee Guida affrontano, inoltre, la questione relativa alla modalità di effettuazione degli inviti quando la stazione appaltante intenda avvalersi della facoltà di esclusione delle offerte anomale, sulla quale analogamente è stato sollecitato il punto di vista degli stakeholders, e, vieppiù, le ulteriori modifiche imposte dal correttivo, tra cui, si segnala, quella relativa al calcolo del valore degli affidamenti, in particolare per quelli relativi alle opere di urbanizzazione a scomputo, e altre scaturenti dalla proficua interazione con gli stakeholders, evidenziate nel prosieguo della relazione.

Qui trovate la nuova deliberazione

ANAC DELIBERAZIONE 206/2018

Il nuovo Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali

Ministero dei trasporti e delle infrastrutture xxSulla gazzetta ufficiale n. 57/2018 è stato pubblicato il Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti avente per oggetto: “Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali.

Si tratta di un provvedimento molto importante che viene ad aggiornare la normativa in materia specialmente dopo l’approvazione del D.lgs 50/2016 e successive modifiche.

Molto interessanti gli obblighi di pubblicità e la possibilità di presentare osservazioni da parte dei cittadini.

DM 14/2018 RECENTE IL REGOLAMENTO PER LA REDAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OOPP